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Viaggio In Polonia: 11 giorni tra Varsavia, Lublino e Cracovia

by Marco Adriani

Apriamo la rubrica “te ne voi annà” con il racconto di viaggio in Polonia scritto da Davide. Un tour di 11 giorni tra Varsavia, Lublino e Cracovia.


POLONIA agosto 2016: Varsavia, Lublino, Cracovia in 11 giorni

Con degli amici abbiamo deciso di visitare questo paese per noi completamente sconosciuto, organizzando un tour estivo di 11 giorni iniziato nel centro-est della nazione, per poi spostarci più verso sud-est ed infine arrivare al sud.

Devo dire che la sorpresa è stata piacevole.

Varsavia: 4 giorni

A Varsavia il tutto è iniziato nel migliore dei modi. Abbiamo prenotato con un offerta il Platinum Residence che consiglio vivamente per la struttura moderna, la zona centrale e i confort degli appartamenti (non è un hotel e avrete una cucina e un salotto, oltre bagno e camere da letto). Poi se riuscite a farvi assegnare un alloggio ai piani alti di uno dei 2 grattacieli che lo compongono, avrete una vista stupenda della città.

La città è proprio come mi aspettavo. Grandi strade, grandi palazzoni, grandi piazze che fanno sentire ancora l’atmosfera socialista del passato. Va considerato che la città è completamente ricostruita dopo i bombardamenti che l’hanno distrutta anni fa.

Consiglio la visita del Palazzo della Cultura e della Scienza, anche detto ‘Il regalo di Stalin’, in quanto fu un suo dono alla città. Dall’alto si gode un’ ottima vista della città più moderna e dei suoi grattacieli. Infatti Varsavia si sta sviluppando molto in tal senso.

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Il Palazzo della Cultura e della Scienza

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La città vecchia (Stare Miasto) vista dall’alto

I trasporti sono ottimi con taxi economici (anche dall’aeroporto) e una metro ben organizzata e pulita che collega in punti più interessanti.

Ovviamente va visitata la città vecchia, Stare Miasto, per ammirare la piazza del castello e le stradine che lo circondano, scovare la sirenetta (simbolo della città) al centro di una piazzetta davvero suggestiva, e arrivare fino alle rive della Vistola per un drink in uno dei localini che troverete.

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La sirenetta, simbolo di Varsavia

Ci sono anche parchi, musei, monumenti e altri posti da visitare e con una buona guida tascabile riuscirete sicuramente in non più di 4 giorni. Tra i parchi consiglio il Lazienki dove potrete ammirare un enorme statua di Chopin, una panchina che ‘suona’ la sua musica, la residenza reale sull’acqua e incontrerete sicuramente degli scoiattoli su prati e alberi.

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Statua di Chopin nel parco Lazienki

Per un’ ottima cena consiglio il caratteristico “Podwale Kompania Piwna” che si trova vicinissimo al centro storico, dove potrete assaggiare delle buone birre locali e dell’ottima carne, in particolare la golonka (ginocchio di maile) e gli spiedini che sono a dir poco abbondanti.

Cosa comune a tutte e tre le città è il fatto che si mangia bene, le porzioni sono abbondanti e i prezzi davvero bassi. Per una cena completa abbiamo speso in media il corrispettivo di 15 €.

E cosa ancora più ‘sconcertante’ è che i caffè non sono male. Alcune volte un po’ lunghi, ma sicuramente bevibili rispetto alla ‘qualità’ di altre nazioni limitrofe. Come vodka consiglio la Chopin, davvero ottima.

A proposito di alcolici, troverete un po’ ovunque una catena di locali, “Pijalnia Wódki i Piwa”, dove potrete godervi al bancone una varietà di shottini quasi tutti a base di vodka (provate quello con la Zubrowka, la leggendaria vodka del Bisonte) e birre 0,3 cl locali alla modica cifra di 4 o 5 sloti (circa 0,90 cents l’uno) e anche alcuni assaggi alimentari che costano poco di più.

Il locale è riconoscibile dallo stile vintage delle televisioni e dalle pareti foderate di vecchie carte di giornale. Da provare assolutamente!

Lublino 2 giorni

Lublino è stata una breve tappa intermedia. Città carina con un piccolo centro storico che vale la pena di visitare e alla fine infilarsi in qualche vicolo, per scoprire uno dei tanti locali e pub dove bere qualcosa, in giardini interni tranquilli e rilassanti.

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Il centro di Lublino

Da visitare il castello e la Cappella della Santissima Trinità, visita a turni e a pagamento, i biglietti vanno presi entro la mattina, altrimenti si rischia che esauriscano. Molto bello anche l’interno della Basilica che si trova poco distante.

Vale la pena, se interessati, anche una visita al campo di concentramento di Majdanek che si trova a pochi chilometri dalla città. Secondo me dà maggiormente l’idea di quello che era un campo di sterminio rispetto al ben più famoso Auschwitz-Birkenau. Forse per il fatto che è ancora completamente integro e più ‘visitabile’ dato che è probabile che vi ritroviate a farlo in completa solitudine, specialmente nelle ore serali.

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Il campo di sterminio di Majdanek

Cracovia 5 giorni

Cracovia, che dirvi? E’ bella, ma per come sono fatto, io ho apprezzato maggiormente le tappe precedenti, per il semplice fatto che questa oramai è una città ultra-turistica.

Nel centro ci sono venditori ambulanti, artisti di strada, e ogni pochi passi proveranno a farvi entrare in qualche locale, negozio o vi offriranno dei volantini.

Troverete comunque la bellissima ed immensa piazza del mercato e la splendida basilica di Santa Maria da vedere assolutamente, soprattutto all’interno, ma considerate che è sempre molto affollata da turisti e da fedeli, in quanto le messe sono frequentissime. Per vederla meglio è consigliata una visita in prima mattinata.

Inoltre dalle torri della Basilica ogni tanto sentirete suonare una tromba. La leggenda narra che quando i Tartari assalirono la città un trombettiere diede l’allarme ma dopo poche note fu trafitto alla gola da una freccia, riuscì comunque ad allertare la città.

Il trombettiere attuale infatti inizia a suonare ancora oggi quelle note, e si ferma poi sempre allo stesso punto lasciando incompleta la suonata. Si interrompe al punto in cui si dice che il vecchio eroico trombettiere fu trafitto alla gola e morì.

E attenzione che alla fine della suonata lui vi saluterà sempre con la mano dalla cima di una delle torri (si affaccia ogni volta da una finestra diversa), mi raccomando salutatelo anche voi, si dice porti fortuna!

Per incontrare il trombettiere di persona dovrete salire a piedi, prenotandola in anticipo, su una delle due torri. E’ una bella salita ma ne vale la pena per la vista che offre su tutta la città vecchia.

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Vista dall’alto della piazza del mercato

Consiglio un aperitivo presso uno dei locali che circondano la piazza, suggestivi e con prezzi abbordabili.

Poi la visita può continuare per tutta la bellissima e affollatissima città vecchia, per arrivare fino al castello di Wawel con tanto di drago sputafuoco (lo fa ogni 5 minuti circa) che sorge sulle rive della Vistola, che oltre Varsavia attraversa anche Cracovia. Vale la pena anche una visita al quartiere ebraico.

Come escursioni consiglio una visita alle Miniere di Sale Wielickza che si possono raggiungere con l’autobus di linea 304 che fa capolinea vicino la stazione centrale dei treni. Preparatevi ad una discreta fila, anche se sono divise solitamente in file per polacchi e file per stranieri e scorrono abbastanza velocemente.

Un escursione bella, che si può fare anche scegliendo la lingua della guida che vi accompagnerà, ovviamente le visite in inglese sono più frequenti, mentre per quelle in italiano dovrete aspettare un po’ di più.

La visita non è per claustrofobici e per chi si stanca facilmente, si scendono parecchi scalini a più di 100 metri sottoterra,  si cammina molto (dura quasi 3 ore) ma vi farà ammirare sculture di sale, cunicoli e laghi sotterranei davvero suggestivi. Per fortuna si risale col montacarichi!
Ci sono anche bar, negozi di souvenir e bagni sotterranei per ogni evenienza.

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Cunicoli sotterranei nelle miniere di sale

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Sale sotterranee nelle miniere di sale

Altra escursione è quella al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau che si trova a circa 60 km dalla città. Per raggiungerlo consiglio di andare lungo la Vistola, sotto il castello di Wawel, dove ci sono alcuni baracchini che organizzano l’escursione: per circa 100 sloti (25€) a persona (almeno 4 persone), vi vengono a prendere dove volete voi, vi conducono ad Auschwitz, vi forniscono una guida cartacea nella vostra lingua, vi fanno entrare, vi aspettano e poi vi portano a Birkenau a circa 3 km, ed infine vi riportano al vostro albergo/appartamento. Pagamento alla fine del tour e proiezione di un documentario nel pulmino durante il viaggio d’andata.

La visita è da fare ma come dicevo, visto che parte di questi campi è distrutta e c’è tantissima gente, il campo di Majdanek (a Lublino) è secondo me più interessante.

In conclusione è un viaggio che consiglio, anche se avvertirete in ogni angolo il peso della storia (targhe, monumenti, musei e manifestazioni) di questo paese che in passato ne ha subite davvero tante.

Chiudo dicendo che per spostarci da una città all’altra abbiamo usato entrambe le volte i treni locali, economici e puntuali.

Un ultimo consiglio, se fate un biglietto ferroviario ad uno degli sportelli delle stazioni, scrivetevi quello che volete (data, numero di posti, destinazione e giorno della partenza) su un foglio magari usando anche un traduttore o avendo vicino qualcuno che parli la lingua locale. In entrambi i casi ci è capitata una bigliettaia che parlava solo polacco!

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2 comments

Agnieszka Novembre 1, 2016 - 5:47 pm

Mi fa molto piacere leggere gli articoli scritti in italiano sulla Polonia! Avete fatto un bel viaggio, per il prossimo vi consiglio Wroc?aw (Breslavia), Danzica e il Parco Nazionale con le dune lungo la costa baltica. Complimenti per il post.

Reply
Micho Novembre 15, 2016 - 1:26 pm

Mi sento di quotare Agnieszka, Danzica (o Gdansk) è in assoluto la città che più amo in Polonia e una delle mie preferite in Europa.

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